-- Venerdì 14 agosto 2009 --
- diario tappa 41 -
( Rodoretto di Prali - Col Vaccera)

La partenza da Rodoretto a metri 1432 è alle ore 7.30, discesa su asfalto a Perrero e Chiotti Superiore, qui aspettiamo gli altri che arrivano da sotto oggi siamo solo 6, io, Aldo, Giancarlo, Daniele, Angelo, Giovanni. Sono puntuali alle 8, foto di rito al bivio per iniziare la salita al Colle Laz Arà e poi via si parte, oggi è più lunga sia come chilometri che come dislivello ma è tutta strada sterrata con parte di asfalto.Di buona lena ci avviamo e alle 9.45 siamo già al colle Laz Arà, una foto e giù in picchiata verso Ruata con una prima deviazione su single track. Arrivati a Ruata, anche qui per evitare il più possibile l’asfalto decidiamo di imboccare un sentiero che ci porta a pochi metri dal bivio per la salita alla Vaccera a quota 715 circa apprezzato da tutti. Cominciamo nuovamente a salire e alle 12.30 siamo al Colle, stanchi ma felici, peccato per la nebbia che alla Vaccera è di casa. Una foto con Paola la gestrice del Rifugio che sempre molto gentile ci prepara una buona pasta per recuperare le calorie perse! Giovanni e Angelo mangiano un boccone veloce con noi e poi devono rientrare ancora più veloci quindi scelgono l’asfalto. Lasciamo il testimone al Rifugio dove domani mattina Sergio Miolano CAI Barge li ritirerà e proseguirà a sua volta. Io, Aldo Daniele e Giancarlo decidiamo di rientrare a Pinerolo seguendo il più possibile lo sterrato perciò optiamo per la costa Rugnusa, quindi saliamo ancora leggermente fino al Monte Castelletto a metri 1525 e poi giù con un susseguirsi di single e di sterrate arriviamo a Pinerolo in men che non si dica terminando così questi due giorni di intensa attività cicloescursionistica. Di questi due giorni di Pedala Italia devo dire ne sono rimasti tutti entusiasti. Tra le altre cose ieri mi sono dimenticato di scrivere che (quasi sicuramente) avevamo il più giovane partecipante al Pedala Italia (vedremo poi alla fine), Davide che con i suoi 14 anni si è fatto la traversata del Colle di Rodoretto, il futuro è assicurato!!

Un grosso saluto a tutti e………..alla prossima.

Luciano Savarino

(sez.Pinerolo)

-- foto della tappa --

(clicca sopra la foto per ingrandire)

 
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