-- Lunedì 17 agosto 2009 --
- diario tappa 44 -
( Sampeyre - Preit di Canosio )

Già domenica 16 agosto siamo andati incontro alla carovana proveniente dalla Valle Po, incontrandola al Colle del Prete, sotto un improvviso quanto violento acquazzone agostano. L’arrivo a Sampeyre è stato organizzato dalla Sottosezione di Chieri con il contributo dell’amministrazione comunale del capoluogo della Val Varaita. I pedalatori del CAI sono stati accolti dall’assessore allo sport Vittorio Fino, con un abbondante e gradito rinfresco a base di vino e di dolci locali. L’ospitalità del comune di Sampeyre si è infine distinta con un gradito omaggio a tutti i partecipanti. La tappa si è conclusa con il passaggio delle bandiere testimone dalla sezione di Barge alla sezione di Torino, per la rituale staffetta.

Lunedì 17, di buon mattino, partiva la tappa organizzata dalla nostra sezione, guidata dagli AC chieresi Marco Lavezzo e Luca Masiero, alla quale hanno partecipato Beppe Rulfo della sezione di Fossano e Giorgio Ferrero della Sezione di Alba. Al colle di Sampeyre ci ha raggiunti Emanuele Pinna, che ci ha accompagnati per un breve tratto.

Il cielo terso ha consentito di godere degli ampi panorami che, dal Monviso all’Argentera, si aprivano agli occhi dei pedalatori man mano che la salita guadagnava quota sulle pendici in destra orografica della Valle Varaita. Al Colle di Sampeyre (2284 m) un ultimo sguardo al Re di Pietra, montagna simbolo del nostro sodalizio, prima di affrontare una piacevole discesa tra pascoli alpini lungo una bella sterrata nel Vallone di Elva, accompagnati dall’imponente corona di vette delle Alpi Cozie, tra le quali spiccano il Pelvo d’Elva, la Marchisa e il Chersogno.

Giunti ad Elva, non poteva mancare la visita alla magnifica parrocchiale, scrigno di arte medioevale che conserva preziosi affreschi quattrocenteschi di Hans Clemer.

Il pranzo, a base di salumi e formaggi locali, approntato da Franca e Renato Lavezzo che hanno curato la parte logistica della tappa, ha accompagnato la breve quanto necessaria pausa e ha permesso di riprendere le forze prima di affrontare la seconda parte della tappa.

La discesa nel vallone di Elva è stata interrotta da frequenti soste per ammirare i magnifici scenari delle cosiddette “Piccole Dolomiti”, imponenti pareti rocciose solcate dal torrente omonimo, che scorre impetuoso al fondo dell’orrido. Giunti sul fondovalle e superato il torrente Maira, la carovana ha tosto affrontato le ripide erte del Colletto di Canosio, immersi nel verde di una folta pineta, con frequenti scorci panoramici sul fondovalle del Maira, dominato dal gruppo Castello-Provenzale. Un’ultima salita su asfalto e abbiamo raggiunto la meta della tappa, il rifugio Lou Lindal di Preit di Canosio, dove si è celebrata la cerimonia di passaggio delle bandiere testimone alla staffetta del Cai Fossano.

percorsi 53 km, dislivello complessivo in salita 2300 m (con rampe al 20%
sul Colletto di Canosio), difficoltà MC+/MC

Marco Lavezzo

(sez. Chieri - Torino)

-- foto della tappa --

(clicca sopra la foto per ingrandire)

 
 
 
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